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Il presidio universitario di Libera Milano nasce nel 2013 all’interno della facoltà di “Scienze Politiche, Economiche e Sociali” dell’Uni - versità Statale di Milano: un gruppo di studenti di questa facoltà, dopo aver partecipato all’iniziativa della Nave della Legalità e alla XXI commemorazione della Strage di Capaci a Palermo, decide di portare la lotta alle mafie in università. Questo impegno con il tem - po si concretizza nella costituzione di un Presidio Universitario, che sarà dedicato alle vittime della Strage di Via Palestro avvenuta il 27 Luglio 1993: Moussafir Driss, Alessandro Ferrari, Carlo La Catena, Sergio Pasotto, Stefano Picerno. Negli anni il presidio si è impegnato all’interno delle università, accogliendo ragazzi da numerose università di Milano e organiz - zando iniziative di formazione e sensibilizzazione indirizzate prin - cipalmente ai nostri coetanei. Tra le attività a cui il presidio non rie - sce a rinunciare, e che ogni anno si rivela sempre di forte impatto, vogliamo ricordare l’affissione in università delle biografie di tutte le vittime innocenti delle mafie. Ogni anno, poco prima del 21 mar - zo, ci impegniamo ad affiggere dei fogli colorati su ognuno dei qua - li è stampato il nome di una vittima innocente delle mafie e la sua biografia. Le biografie riempiono così gli spazi comuni dell’univer - sità e numerosi studenti hanno l’occasione di avvicinarsi alle storie delle vittime e al significato del 21 marzo. L’iniziativa, partita dalla sede di Via Conservatorio, si è allargata sia in termini di spazi, rag - giungendo la sede di Via Festa del Perdono dell’Università Statale di Milano e l’Università Bicocca, sia in termini di partecipazione: negli ultimi anni siamo stati accompagnati in questa attività da ragazzi di altre associazioni studentesche, che hanno apprezzato il progetto e hanno deciso di portarlo avanti con noi. In occasione dell’affissione delle biografie, dedichiamo anche un momento alla lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie. Come presidio e come membri di Libe - ra, riteniamo fondamentale dedicare del tempo alle formazioni interne: momenti dedicati solo ai presidianti durante i quali far conoscere ai nuovi membri la storia del presidio e delle vittime a cui è dedicato, ma anche durante i quali approfondire temi su cui sentiamo la necessità di informar - ci.

PRESIDIO UNIVERSITARIO

Una delle ultime autoformazioni che abbiamo organizzato si è svolta ad otto - bre del 2022, presso il bene confiscato di Cascina Caccia, dedicato a Paola e Bruno Caccia: è stata un’occasione per conoscere la storia del bene e la vita di Paola e Bruno Caccia, oltre che per rafforzare i legami tra i membri del presidio con momenti di svago. Questa autoformazione è stata ar - ricchita inoltre dall’incontro con i ragazzi del presidio universitario di Torino: è stato un momento molto stimolante per con - frontarci sulle diverse attività che svolgia - mo come presidi universitari e per darci stimoli e consigli a vicenda, soprattutto in vista della manifestazione nazionale per il 21 marzo 2023 a Milano. Quest’ultimo anno è stato infatti un anno particolare: alle attività ordinarie del pre - sidio si sono affiancate delle attività speci - fiche, proprio in vista della manifestazione nazionale che nel 2023 si è svolta a Milano. Come presidio universitario ci siamo po - sti l’obiettivo, da un lato, di raggiungere quanti più ragazzi tramite i nostri eventi e le formazioni nelle scuole, dall’altro, di riflettere tra di noi sul tema della Memo - ria, dedicando del tempo alle storie delle vittime e incontrando alcuni familiari. Per quanto riguarda il coinvolgimento di gio - vani universitari (e non solo), abbiamo de - ciso di concentrare le nostre energie nella realizzazione di un festival in università: tra il 15 e il 17 marzo, nelle sedi di più uni - versità, abbiamo organizzato conferenze, mostre e workshop per parlare di lotta alla mafia nella maniera più sfaccettata e tra - sversale possibile,

con ospiti che proveni - vano da varie realtà (giornalisti, avvocati, ricercatori, attivisti e volontari) . È molto importante ricordare che tutto questo non sarebbe mai stato possibile senza l’aiuto materiale dei ragazzi di numerose associa - zioni studentesche e giovanili di Milano, che hanno lavorato con noi per l’organiz - zazione del festival e di alcuni singoli even - ti, permettendo che nel festival si affron - tasse il tema della mafie, tenendo sempre a mente la trasversalità del fenomeno e la complessità della sua narrazione. È proprio dalle attività dell’ultimo anno che vogliamo partire per i nuovi progetti: ci impegneremo a mantenere e a coltiva - re la rete di relazioni costruita e allargata l’anno scorso, consapevoli che per una vera lotta alla mafia e coerente non si possa prescindere dal formarsi e dal lottare per le altre situazioni di ingiustizia sociale e di disuguaglianza. Collaborare con altre as - sociazioni studentesche e giovanili ci per - mette anche di conoscere meglio la realtà del territorio di Milano e delle università, realtà che viviamo quotidianamente. Oltre a questo, il presidio è determinato nel por - tare avanti la memoria e la storia delle vit - time della strage di via Palestro e di tutte le vittime innocenti delle mafie, coltivan - do i rapporti con i familiari, continuando a fare formazione nelle scuole e con ogni altro mezzo possa essere inventato all’in - terno dello spazio di scambio e confronto che il presidio si impegna a creare.

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